Un giorno in un ashram e un giorno allo Yosemite N.P.

Da San Francisco usciamo di sera, dopo la visita al quartiere di Castro. Rimanere a dormire in città è stressante proprio per la fatica di trovare un parcheggio per dormire che non sia l’uscita di un garage. Attraversiamo il Golden Gate di notte e tra la nebbia e il buio quasi non ci rendiamo conto di esserci sopra. Il ponte è poco illuminato la sera, così come lo sono tutte le strade americane, per questo appena fa buio cerchiamo sempre di fermarci. Ma in questo caso andiamo avanti lo stesso e ci fermiamo pochi miglia più a nord. Sul Golden Gate non ci viene chiesto il pedaggio.
 

Il giorno seguente decidiamo di andare a vedere il Sonoma Ashram, che si trova poche miglia fuori dal centro della città omonima di Sonoma, ad un’ora di strada da San Francisco. Quando siamo stati a Varanasi, in India, abbiamo conosciuto Lorenzo e Camilla, che gestivano una scuola e un Ashram fondati dal Baba Harihar Ramji, lo stesso che ha fondato questo in America. Il Baba vive la maggior parte del tempo qui e, visto che non l’abbiamo mai conosciuto, volevamo cogliere l’occasione. 

L’Ashram di Sonoma (www.sonomaashram.org) è una struttura moderna con tanto di piscina, giardino e un enorme orto che serve a rifornire di ortaggi freschi il centro. Vuole essere un rifugio di pace, silenzio e crescita personale, sia per i visitatori occasionali che per quelli che decidono di fermarsi per periodi più lunghi. Quando arriviamo al centro troviamo una nutrita delegazione di Padova e Treviso. Persone che hanno conosciuto il Baba quando è stato in Italia nel 2008 e ne seguono gli insegnamenti. 

Io e Paola passiamo la giornata tra esercizi di yoga, meditazione e passeggiate nel giardino. Abbiamo parlato anche con il Baba: chissà se sapremo essere più saggi. Comunque, dopo tre settimane almeno due pasti vegetariani li abbiamo fatti.

Il giorno dopo visitiamo il famoso Yosemite National Park, arriviamo nel primo pomeriggio, dopo aver guidato tutta la mattina. In alcuni tratti in mezzo al fumo a causa dei numerosi incendi. Il biglietto di ingresso costerebbe 20$ per auto, ma noi abbiamo una tessera che con la spesa di 80$ permette di visitare tutti i parchi nazionali.

Lo Yosemite è uno dei parchi più amati dagli americani e lo si capisce guardando i suoi picchi di granito che danno le vertigini, le sue cascate molto alte e i prati fioriti. Ma a noi, che conosciamo le Alpi, lo Yosemite non offre le stesse emozioni, anche se il tramonto sui maestosi massi di granito di El Capitan (2307 m) e dello Half Dome (2695 m) sono stati veramente belli. 

Una ventina di miglia a sud delle attrattive principali del parco c’è il Mariposa Grove, un’area che ospita sequoie gigantesche, un assaggio a quelle più datate del Sequoia National Park, che vedremo domani. La Grizzly Giant è quella più vecchia di questo parco e si stima abbia più di 1800 anni!

La sera ci portiamo a Wavona, sperando fosse un piccolo centro del parco con qualche ristorantino, invece c’è solo un distributore e un enorme hotel in stile vittoriano che finisce di servire i pasti alle 21. Così, dopo aver preparato la nostra suite a quattro ruote, prendiamo le ultime briciole delle provviste e le mangiamo contemplando una via lattea stupenda.

L'ingresso dell'ashram di Sonoma nella Wine Valley a nord di San Francisco

El Capitan (Yosemite), il più grande blocco di granito del mondo, è molto amato
dagli scalatori che impiegano anche una giornata per raggiungere la sommità.

Verso il Glacier Point, a 980 m di quota, per un panorama sullo Yosemite

L'Half Dome, alto 2696 metri, è il simbolo dello Yosemite

...alla ricerca dell'orso

 Grizzly Giant, la sequoia più grande e più vecchia dello Yosemite, ha 2700 anni!

Paola tra le radici di una sequoia gigante, riuscite a vederla?

 Un percorso del parco passa dentro il Calofornia Tunnel Tree,

 una sequoia il cui cuore è stato spaccato nel 1895 ma l'albero continua a vivere.

 Uno dei tanti incendi nello Yosemite N. P.