venerdì 8 agosto 2014

I colori della Death Valley


Come deciso, dopo la visita a Las Vegas ritorniamo verso la Death Valley. A mezzanotte, dopo due ore di auto e 120 miglia percorse nel deserto, ci fermiamo a fare benzina a Lathrop Wells, incrocio tra la Highway 95 e la statale 373 proveniente dalle zone più remote. Visto che questo è l’unico posto con presenza umana nel raggio di 40 miglia, ci fermiamo a dormire nel parcheggio del distributore insieme ai camionisti. Il cielo è stupendo, si vede bene la via lattea.
 
Al mattino, scopriamo che nella parte posteriore del distributore, proprio vicino a dove abbiamo dormito noi, c’è l’ingresso di un Brothel: un bordello! Avevamo letto che in molte province del Nevada la  prostituzione è legalizzata (non a Las Vegas… ci mancherebbe solo quella!), ma l’idea di aver dormito proprio di fronte all’ingresso di una casa di tolleranza ci ha fatto sorridere. Non bastasse questo a rendere strano questo posto, una scritta a caratteri cubitali sopra la porta d’ingresso ricorda che qui sono stati visti gli alieni. Per fortuna tutte queste cose le abbiamo scoperte solo al mattino.


La Death Valley è la parte più settentrionale e più spettacolare del più esteso deserto del Mojave, rimane comunque una superficie molto estesa e per visitarla abbiamo percorso quasi 300 km. Al suo interno ci sono dune di sabbia modellate dal vento, canyon scavati dall’acqua (quando c’era) e roccia di differenti colori erosa dal vento e dalla pioggia. 

Nella Death Valley, fino a 2.000 anni fa c’era un enorme lago salato che evaporando ha lasciato una vasta distesa bianca di sale che si può ben vedere salendo ai 1600 metri del Dante’s View. Da questo punto è possibile vedere contemporaneamente sia il punto più basso (Badwater, -85 m sul livello del mare), che quello più alto (Mt. Whitney, 4421 m) di tutti gli Stati Uniti. 

La cosa che colpisce dei parchi americani è che si visitano prevalentemente in macchina. Tutto è concepito in modo tale che si debba scendere il meno possibile. Le passeggiate ci sono, ma sono un’opzione per quelli che proprio vogliono farsi del male. Persino il biglietto d’ingresso viene fatto pagare all’auto, non alle persone che ci sono all’interno.

Dopo un’intera giornata passata alla Death Valley, nel tardo pomeriggio ci avviamo nuovamente verso Las Vegas per prendere la superstrada 15 che porta al prossimo parco, lo Zion National Park. Guidiamo tutta la sera e ci fermiamo a dormire a S.George, nello Utah, un nuovo stato.

Percorsi fino a S. George 5.463 miglia, pari a 8.741 km.


Zabrinskie Point ...

 offre uno splendido panorama sulle colline del Golden Canyon

 Dante's View, si trova a 1650 metri di quota e sotto si vede la distesa di sale

Badwater, a 85 metri sotto il livello del mare,
 è uno dei punti più caldi del mondo

L'Artist Drive


Il vento dà alle dune di sabbia la classica forma a mezzaluna

Le formazioni saline


Gli splendidi colori sono dovuti ai vari minerali

Un bordello (brothel) tra gli alieni...

...e la mattina ci siamo accorti di esserci stati anche noi

1 commento:

  1. ma dove siete? sembrano dipinti.
    bellissmi

    sono stata in vacanza per alcuni giorni, oggi sono riuscita a vedere solo la vostra a tappa Death Valley, ma domani.. non vedo l'ora! per poter guardare dei bellissimi quadri con voi: dentro!

    ciao ragazzi!! che bei posti!
    S.

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