Pensavamo di percorrere i 700 km rimanenti tra Williams e Los Angeles in una sola giornata, invece la bellezza della strada ci ha rallentato ancora una volta. Il tratto fino a Kingman ha offerto paesaggi desertici molto belli, pieni di cactus e il superamento del passo Sitgreavespass a 1000 metri. Zone isolate, per la strada non è passato nessuno per ore, tanto che ci siamo lavati tranquillamente sull'asfalto per non riempirci di sabbia.
Chiaramente la temperatura nel deserto è salita parecchio, toccando i 110 gradi Farhenheit, circa 45 gradi Centigradi. In auto avevamo l'aria condizionata a manetta, ma toccando i finestrini dall'interno si sentiva che scottavano. Entrati in California, a Needles, la temperatura è continuata a salire e verso sera è arrivata pure la seconda tempesta di sabbia del nostro viaggio. Il deserto della California lungo la Route 66 è molto grande, la prima città che si incontra è Barstow, circa 300 km dopo il confine, in mezzo c'è solo un distributore di benzina.
Il giorno seguente arriviamo finalmente a Santa Monica, una delle spiagge di Los Angeles, dove finisce ufficialmente la Route 66 e ci facciamo subito la foto di rito davanti al cartello che indica la fine.
In undici giorni abbiamo percorso 3.200 miglia (anche se la strada è lunga 2.400), poco più di 5.000 km. Siamo passati dalle distese coltivate dell'Illinois ai deserti dell'Arizona e della California. Una strada la cui memoria sembra esagerata all'inizio, poi ti abitui alle infinite stravaganze e alla fine ti mancano.
In questi 11 giorni la nostra auto ha consumato 370 $ di benzina, quasi nove miglia (14 km) per dollaro. Il consumo medio dell'auto è stato di 11 km al litro, alto, ma la nostra Jeep Compass ha 2.000 di cilindrata e l'aria condizionata sempre accesa. Mai pagato un pedaggio autostradale e raramente il parcheggio. Lungo le strade americane si guida benissimo, sono grandi e c'è poco traffico. Le grandi strade interstatali arrivano direttamente in centro. Non abbiamo mai sentito la necessità di un navigatore. Abbiamo sempre dormito in auto, spesso nel parcheggio di un motel per essere più sicuri; abbassando i sedili posteriori lo spazio diventa quello di un piccolo letto matrimoniale.
Pellegrini lungo la Route 66
Continuiamo a vedere persone con la croce che percorrono a piedi la Route 66. Joshua e Kerri sono due ragazzi zaino in spalla che sono partiti dalla costa atlantica e in tre estati vogliono arrivare al Pacifico, portando sulle spalle una grande croce in legno. Il loro sito è:
http://www.joshwalksamerica.com/
Ultime foto della Route 66, sono sempre uguali, ma ci ricordano veramente tanta bella strada tante persone sorridenti.
Chiaramente la temperatura nel deserto è salita parecchio, toccando i 110 gradi Farhenheit, circa 45 gradi Centigradi. In auto avevamo l'aria condizionata a manetta, ma toccando i finestrini dall'interno si sentiva che scottavano. Entrati in California, a Needles, la temperatura è continuata a salire e verso sera è arrivata pure la seconda tempesta di sabbia del nostro viaggio. Il deserto della California lungo la Route 66 è molto grande, la prima città che si incontra è Barstow, circa 300 km dopo il confine, in mezzo c'è solo un distributore di benzina.
Il giorno seguente arriviamo finalmente a Santa Monica, una delle spiagge di Los Angeles, dove finisce ufficialmente la Route 66 e ci facciamo subito la foto di rito davanti al cartello che indica la fine.
In undici giorni abbiamo percorso 3.200 miglia (anche se la strada è lunga 2.400), poco più di 5.000 km. Siamo passati dalle distese coltivate dell'Illinois ai deserti dell'Arizona e della California. Una strada la cui memoria sembra esagerata all'inizio, poi ti abitui alle infinite stravaganze e alla fine ti mancano.
In questi 11 giorni la nostra auto ha consumato 370 $ di benzina, quasi nove miglia (14 km) per dollaro. Il consumo medio dell'auto è stato di 11 km al litro, alto, ma la nostra Jeep Compass ha 2.000 di cilindrata e l'aria condizionata sempre accesa. Mai pagato un pedaggio autostradale e raramente il parcheggio. Lungo le strade americane si guida benissimo, sono grandi e c'è poco traffico. Le grandi strade interstatali arrivano direttamente in centro. Non abbiamo mai sentito la necessità di un navigatore. Abbiamo sempre dormito in auto, spesso nel parcheggio di un motel per essere più sicuri; abbassando i sedili posteriori lo spazio diventa quello di un piccolo letto matrimoniale.
Pellegrini lungo la Route 66
Continuiamo a vedere persone con la croce che percorrono a piedi la Route 66. Joshua e Kerri sono due ragazzi zaino in spalla che sono partiti dalla costa atlantica e in tre estati vogliono arrivare al Pacifico, portando sulle spalle una grande croce in legno. Il loro sito è:
http://www.joshwalksamerica.com/
Ultime foto della Route 66, sono sempre uguali, ma ci ricordano veramente tanta bella strada tante persone sorridenti.
La Route 66 attraversa ben 8 stati americani
Joshua e Kerri pellegrini moderni Coast to Coast con la croce
I camper americani sono delle vere e proprie case su ruote
Loro hanno rotto l'auto per strada e hanno deciso di proseguire in bicicletta
La fine della Route 66
oggi che siete arrivati alla fine della Route provo perfino dispiacere - sono fatta male! -
RispondiEliminao forse non sono io ad essere fatta male, è la Route 66 ad essere proprio bella
che luoghi, che paesaggi, per non parlare della tempesta di sabbia.
da sogno...
spero che il viaggio continui a queste "altezze", lo dico per non stare male ;)
il blog del vostro viaggio doveva/dovrebbe essere una cosa divertente, istruttiva.. e invece, mi genera tante di quelle emozioni!
va bè, sorrido... ma a denti stretti.
spero davvero che il viaggio continui nella bellezza.
nella bellezza del viaggio. di un viaggio.
ma lo farà.
ciao ragazzi!
S.