Usciamo dal parco verso Est, in direzione di Cody, l’unico agglomerato urbano per 100 km. Attraversiamo la Wapiti Valley, con le formazioni vulcaniche dell’Absaroka Range e un canyon selvaggio che gradualmente si trasforma in uno splendore alpino. La vista cambia continuamente, dalle distese di abeti si passa alle praterie color ocra, con qualche ranch qua e là, a puntellare il paesaggio.
La strada dallo Yellowstone a Codyè la “Buffalo Bill Scenic Byway”, una delle
cinque strade panoramiche che si diramano dallo Yellowstone. Nella mappa c’era
scritto che questa strada è da vedere, ma non ci aspettavamo un paesaggio così
bello. Leggeremo poi che il presidente Theodore Roosvelt l’ha definita “le 50 miglia più scenografiche del mondo”.
Non siamo tanto d’accordo che siano le più scenografiche del mondo, ma
sicuramente sono belle.
Con il buio ci fermiamo a dormire più o meno a metà
strada, nel parcheggio dello Yellowstone Valley Inn, un motel-campeggio-ristorante
tutto in legno, tipico stile Far West. La mattina tentiamo di far colazione nel
ristorante, ma la brodaglia a base di carne non ci ispirava proprio. Succede
spesso così, le colazioni americane non assomigliano a quelle che negli hotel
europei ti vengono date con lo stesso nome.
Ci fermiamo continuamente a fare foto. Prima della città
c’è un bel lago generato da una diga di inizio secolo e un parco dedicato al
cittadino più illustre di Cody, che poi è anche quello che l’ha fondata e le ha
dato il nome: Buffalo Bill (il cui vero nome era William Frederick Cody).
Buffalo Bill è un personaggio vissuto a cavallo tra ‘800
e ‘900, che ha avuto fama e successo per le sue imprese. Fu attore e cacciatore,
ma anche soldato, esploratore e impresario teatrale. Lui e i suoi spettacoli, basati
sulle storie del Far West, hanno fatto il giro del mondo. Prima di diventare
famoso cacciava i bisonti per rifornire di carne i soldati americani, si
vantava di averne uccisi più di mille.
Intono a Buffalo Bill la città ha costruito diverse
attrazioni, tra cui uno dei musei più interessanti di tutto il nord America
(19$), con cinque sezioni, di cui uno sola dedicata a lui, le altre
ripercorrono la storia degli indiani, lo Yellowstone e l’aspetto militare.
Molto carino da visitare anche il Trail
Town, un’area dove sono state portate alcune case in legno relative ai primi
anni della conquista del West, con gli arredamenti originali e i mezzi di
trasporto (carri) utilizzati all’epoca. C’è pure la capanna in tronchi usata,
pare, dai fuorilegge Butch Cassidy e
Sundace Kid.
All’ingresso del paese, provenendo da ovest, si nota l’area
dedicata al Cody Night Rodeo, che
quasi ogni sera d’estate dedica questo genere di spettacoli al pubblico diretto
allo Yellowstone. Sempre in estate, si tengono a Cody anche piccoli spettacoli
con sparatorie e scene del Far West, simili a quelle che Buffalo Bill portava
in giro.
Verso mezzogiorno scappiamo velocemente dalla città di
Cody per cercare di arrivare prima di sera ad un’altra stranezza naturale del Wyoming,
il “Devil’s Tower National Monument”,
una piatta cupola di vulcano che sembra un enorme ceppo d’albero e si erge per
366 metri sopra la vallata circostante. Il monumento è presente nel film del 1977 di Steven
Spilberg “Incontri ravvicinati del terzo
tipo”.
Questa inconfondibile formazione geologica è un sacro
luogo di culto per molte tribù di Nativi americani, ma anche un posto
amatissimo da molti scalatori che la “profanano” scalandola. È interessante la
leggenda indiana legata alla nascita di questa strana formazione:
“C’erano sette sorelle indiane che giocavano nella
prateria. Ad un certo punto arriva un orso. Per salvarle lo spirito della montagna
fece emergere un ceppo di roccia dalla vallata in modo da portarle in alto ed
evitare che l’oso le raggiungesse. I solchi presenti lungo la parete della
roccia sono proprio i segni degli artigli dell’animale, lasciati nel tentativo
di scalarla. Le sorelle sono andate così in alto da arrivare in cielo, formando
un ammasso stellare: le Pleiadi.”
Siamo nel Wyoming, lo stato dei grandi ranch
Il motel dove abbiamo passato la notte ...nel parcheggio
I cavalli di Cody pronti per il rodeo serale
Quanta strada per il postino
Ranch nel Wyoming
L'area del parco dedicata a Buffalo Bill
Il suo museo
Quanto è figo Buffalo Bill
Il Trail Town museum
Ranch tra spazi vuoti
Il Devil's Tower sacro agli indiani
Sembra proprio un enorme ceppo d'albero
I cow boy moderni fanno colazione al Mc Donald's
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