Arriviamo a Salt Lake City in mattinata, dopo esserci fermati a dormire lungo la strada, circa 100 km prima. Visitiamo subito il Temple Square, l’equivalente del Vaticano per i mormoni. L’ufficio di accoglienza ci assegna una guida italiana che in mezz’ora ci porterà a visitare i vari edifici della piazza, composti da un tempio, una chiesa e un auditorium chiamato “Tabernacle”.
Sara, la guida, è una ragazza di Varese in missione a Salt Lake City
per 18 mesi. I suoi genitori sono cattolici, lei è diventata mormone in età adulta,
dopo l’incontro con due missionari, quelli che si vedono girare per le città
sempre in coppia, con i pantaloni neri e camicia bianca. Sara ha dovuto
licenziarsi dal lavoro per realizzare il suo sogno e svolgere la sua missione.
Ci racconta che a Milano c’è una cospicua comunità di
mormoni, hanno una chiesa ma non il tempio, edificio dove si recano una o più
volte l’anno, in una specie di pellegrinaggio. Il tempio più vicino all’Italia
è in Svizzera, ma ne stanno costruendo uno anche a Roma, e ci mostra la foto.
Il Salt Lake Temple
ha l’aspetto di una grande cattedrale bianca, sull’idea del Duomo di Milano,
anche se più piccolo e più semplice; domina la piazza ed è vietato ai non
mormoni. Dentro contiene tre ambienti principali ognuno dei quali fornisce
risposta a tre domande dei credenti: da dove vengono, qual è il loro scopo nel
mondo e il rapporto con gli antenati.
Un altro edificio importante è il Tabernacle: un auditorium di forma ovale, costruito nel 1867,
dominato da un enorme organo di 11.000 canne e può contare su un’acustica
incredibile. Ogni giorno si tengono concerti gratuiti di mezz’ora. Ci fermiamo
anche noi ad ascoltarne uno, con musiche di Mozart e Wagner.
Chiediamo a Sara di parlarci della poligamia. Lei ci
liquida frettolosamente dicendo che i mormoni hanno bandito la poligamia dal
1890 e quelli che la praticano sono degli eretici. (Inizialmente i mormoni
erano tutti poligami, nel 1890 lo stato dell’Utah, a maggioranza mormone, ha
dovuto vietarla per poter entrare a far parte degli Stati Uniti d’America, dove
era illegale).
E’ comunque interessante il fatto che, malgrado la
poligamia sia vietata, di fatto, l’intera Hildale (circa 7.000
abitanti) la pratica. In questo paese, nel sud dell' Utah, molto vicino a S. George e allo Zion
Canyon, vive una nutrita comunità di mormoni
fondamentalisti. Girando per le vie si possono vedere le “sorelle – mogli” nei
loro caratteristici abiti color pastello muoversi con numerosi figli al
seguito.
Nel primo pomeriggio ci rimettiamo in cammino verso il
parco dello Yellowstone; si impiega quasi una giornata per arrivarci.
Attraversiamo paesaggi montani molto belli, arrivati al lago Bear ci concediamo
una pausa con un frappé ai lamponi di cui il paese è un grosso
produttore. Subito dopo comincia ad annuvolarsi e arriva un forte temporale. La
pioggia ci accompagnerà tutta la notte, con quel tintinnio sulla
cappotta dell’auto che concilia il sonno.
Il Salt Lake Temple, vietato ai turisti
Cerimonia di matrimonio al tempio
Statua di Cristo all'interno del centro visitatori
Lo storico Eagle Gate sormontato da un'aquila pesante due tonnellate
Foto ricordo davanti al tempio
L'Utah State Capitol su modello del Campidoglio di Washington
Luogo insolito per gustarsi uno shake alle fragole e mirtilli
Un temporale incombe: lo temiamo, lo desideriamo
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