Come deciso, dopo la visita a Las Vegas ritorniamo verso la Death Valley. A mezzanotte, dopo due ore di auto e 120 miglia percorse nel deserto, ci fermiamo a fare benzina a Lathrop Wells, incrocio tra la Highway 95 e la statale 373 proveniente dalle zone più remote. Visto che questo è l’unico posto con presenza umana nel raggio di 40 miglia, ci fermiamo a dormire nel parcheggio del distributore insieme ai camionisti. Il cielo è stupendo, si vede bene la via lattea.
Al mattino, scopriamo che nella parte posteriore del
distributore, proprio vicino a dove abbiamo dormito noi, c’è l’ingresso di un
Brothel: un bordello! Avevamo letto che in molte province del Nevada la prostituzione è legalizzata (non a Las Vegas…
ci mancherebbe solo quella!), ma l’idea di aver dormito proprio di fronte
all’ingresso di una casa di tolleranza ci ha fatto sorridere. Non bastasse
questo a rendere strano questo posto, una scritta a caratteri cubitali sopra la
porta d’ingresso ricorda che qui sono stati visti gli alieni. Per fortuna tutte
queste cose le abbiamo scoperte solo al mattino.
La Death Valley è la
parte più settentrionale e più spettacolare del più esteso deserto del Mojave, rimane
comunque una superficie molto estesa e per visitarla abbiamo percorso quasi 300
km.
Al suo interno ci sono dune di sabbia modellate dal vento, canyon scavati dall’acqua
(quando c’era) e roccia di differenti colori erosa dal vento e dalla pioggia.
Nella Death Valley, fino a 2.000 anni fa c’era un enorme
lago salato che evaporando ha lasciato una vasta distesa bianca di sale che si
può ben vedere salendo ai 1600 metri del Dante’s View. Da questo punto è
possibile vedere contemporaneamente sia il punto più basso (Badwater, -85 m sul
livello del mare), che quello più alto (Mt. Whitney, 4421 m) di tutti gli Stati
Uniti.
La cosa che colpisce dei parchi americani è che si visitano
prevalentemente in macchina. Tutto è concepito in modo tale che si debba
scendere il meno possibile. Le passeggiate ci sono, ma sono un’opzione per
quelli che proprio vogliono farsi del male. Persino il biglietto d’ingresso
viene fatto pagare all’auto, non alle persone che ci sono all’interno.
Dopo un’intera giornata passata alla Death Valley, nel
tardo pomeriggio ci avviamo nuovamente verso Las Vegas per prendere la
superstrada 15 che porta al prossimo parco, lo Zion National Park. Guidiamo
tutta la sera e ci fermiamo a dormire a S.George, nello Utah, un nuovo stato.
Percorsi fino a S. George 5.463 miglia, pari a 8.741 km.
Zabrinskie Point ...
offre uno splendido panorama sulle colline del Golden Canyon
Dante's View, si trova a 1650 metri di quota e sotto si vede la distesa di sale
Badwater, a 85 metri sotto il livello del mare,
è uno dei punti più caldi del mondo
L'Artist Drive
Il vento dà alle dune di sabbia la classica forma a mezzaluna
Le formazioni saline
Gli splendidi colori sono dovuti ai vari minerali
Un bordello (brothel) tra gli alieni...
...e la mattina ci siamo accorti di esserci stati anche noi
ma dove siete? sembrano dipinti.
RispondiEliminabellissmi
sono stata in vacanza per alcuni giorni, oggi sono riuscita a vedere solo la vostra a tappa Death Valley, ma domani.. non vedo l'ora! per poter guardare dei bellissimi quadri con voi: dentro!
ciao ragazzi!! che bei posti!
S.